DOV’È LA VITTORIA
Italia: un paese della civilissima Europa che a furia di xenofobia e rigurgiti populisti sta diventando sempre più nera. Tre attori sono nel pieno di un processo creativo: la costruzione di un personaggio controverso, a tratti grottesco, imprendibile – Vittoria Benincasa, prima attivista e poi leader di un partito di estrema destra che tenta la scalata alla Presidenza del Consiglio. Vittoria (personaggio di fantasia?) ha un talento da trasformista e il carisma di una cattiva Marvel. Si muove con destrezza nel vuoto ideologico dell’Italia degli ultimi vent’anni, elude le contraddizioni della sua identità politica e di genere, mira al cuore del suo elettorato. I tre attori entrano ed escono freneticamente dai loro personaggi alla ricerca del vero volto di Vittoria, mentre un disagio crescente inceppa il meccanismo della satira e la finzione comincia a fagocitare la realtà.
Chi sono i BEstand?
Immaginario, politica, ipermodernità sono al centro del lavoro del collettivo BEstand, attivo dal 2019 nell’ambito del teatro contemporaneo. Il nostro sguardo è rivolto alle relazioni umane e post-umane, alle loro mutazioni nell’accelerazione ipermoderna e a “ciò che rimane” (il tedesco bestand). Giuseppe Maria Martino è stato finalista al Bando Registi della Biennale College Teatro 2024 con Accecamenti e semifinalista nel 2023 con Ho visto un cavallo, Dario Postiglione è stato finalista al Bando Autori della Biennale College Teatro (2019 e 2021) e vincitore del premio InediTO - Colline di Torino 2024 con il testo Eternauti. Il collettivo è vincitore del Premio di produzione Leo De Berardinis del Teatro di Napoli con Occidente (2020). Nel 2022 con Uccelli di passo vince la rassegna OVER – emergenze teatrali (NEST e Argot), ed è all'Hystrio Festival 2023. La performance Open_House è tra i progetti speciali del Campania Teatro Festival 2023. Lo spettacolo Acquario debutta al CTF 2024.